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I jazzisti improvvisano. Lo fanno anche i danzatori

Solaris

I jazzisti improvvisano. Lo fanno anche i danzatori

“Solaris”, coreografie e musica dal vivo ispirate al film di Tarkovskij Lo spettacolo stasera, alla Lavanderia a Vapore

da La Stampa 22 aprile 2017

La musica si imbatte nel sogno, il balletto si fonde con il cinema e l’improvvisazione contamina i linguaggi artistici facendo incontrare il passato con il futuro e ancorandoli al presente, quel momento unico fatto di istanti irripetibili in cui avviene la performance. Stasera alla Lavanderia a Vapore i musicisti Giorgio Li Calzi e Manuel Zigante dialogano con il Balletto Teatro di Torino in «Solaris», una coproduzione Rivolimusica e BTT.

ARTE E CREATIVITA’
«Solaris», film onirico e fantascientifico, spirituale e magnetico di Andrej Tarkovskij continua a ispirare arte e creatività. Nella pellicola datata 1972 l’antico diventa futuribile negli spazi rarefatti del pianeta che materializza i sogni e i ricordi. Il mistero è nel cosmo ma soprattutto dentro di noi, creature fragili sempre sospese fra angoscia e desiderio. Questa tensione permea anche la performance di stasera, in cui si fondono classico e ipermoderno, materia e tempo immateriale, corpi e suoni, tromba jazz, violoncello, live electronics e danza.
«Zigante e io – racconta Li Calzi – abbiamo fatto il militare insieme nella Taurinense. Lui faceva il mazziere, teneva il tempo della fanfara e spesso improvvisava. Proprio ieri è uscito il nostro album digitale ispirato a Solaris». Il lavoro prevede il rimaneggiamento e riscrittura del classicismo partendo da Bach e passando per Jobim, Radiohead, Stills, Balanescu. Ancora Li Calzi: «Ci siamo ispirati alle corali di Bach e alla bellissima preghiera alpina “Signore delle cime” e abbiamo fatto glitch music, quel tipo di musica che dialoga col rumore. Questa parte è affidata soprattutto a Manuel Zigante che è un violoncellista classico e qui ha la parte più difficile perché si trova a suonare contro e con il rumore. Io, col jazz, sono più abituato a improvvisare». Il movimento si inserisce poi come creazione dinamica e sperimentale dei danzatori Anita Lorusso, Lisa Mariani, Viola Scaglione, Wilma Puentes Linares, Cristian Cucco, Flavio Ferruzzi, Hillel Perlman, Emanuele Piras. «Non c’è un coreografo – sottolinea Loredana Furno, direttrice artistica del BTT – ma l’opportunità di improvvisare sui linguaggi affrontati con i diversi coreografi invitati nel corso della stagione. È una tendenza molto diffusa nel contemporaneo. Se prima si improvvisava come pratica di sala, oggi è normale portarla in scena ed è una grande sfida». Significa dialogare con il presente e con quello che succede istante per istante tenendo fissi alcuni punti fermi e aprendosi al fluire del divenire. I costumi sono di Mariateresa Grilli e Davide Rigodanza è il light designer.
Corso Pastrengo 51, Collegno
Oggi alle 21
(Servizio navetta gratuito alla stazione «Fermi» della metro)